giovedì 30 giugno 2011

Alfa Romeo: finalmente il cambio a doppia frizione TCT debutta su Giulietta

Alfa Romeo Giulietta bianca
Alfa Romeo Giulietta
Fiat Group Automobiles crede molto a questo tipo di trasmissione, che permette di ottenere prestazioni estremamente interessanti, migliorando accelerazione, consumi e – conseguentemente – emissioni, grazie all'utilizzo ottimale dei sei rapporti a disposizione.

Trasmissione Alfa TCT
Alfa TCT (Twin Clutch Transmission)
Dopo una lunga serie di ritardi (in parte dovuti alla mancanza di parti dal Giappone, colpito dal terremoto del marzo scorso) ecco che questo nuovo tipo di trasmissione a secco a controllo elettronico – che può funzionare sia in modalità automatica che sequenziale – esordisce su Alfa Romeo Giulietta, dopo aver fatto la prima apparizione su Alfa Mi.To Quadrifoglio Verde.

L'Alfa TCT (acronimo di Twin Clutch Transmission, ovvero Trasmissione a Doppia Frizione) a 6 marce può essere abbinata sia al motore a benzina 1.4 MultiAir Turbo 170CV (votato Best New Engine 2010) che al propulsore turbodiesel common-rail 2.0 JTDM-2, sempre da 170CV.

Il costo aggiuntivo per dotare la propria vettura del cambio TCT è di 1.700 Euro, altri 150 Euro sono richiesti per i paddle che permettono l'utilizzo in modalità sequenziale senza staccare le mani dal volante dell'auto.

Questi, in sintesi, i miglioramenti delle prestazioni per le Giulietta dotate di TCT:


1.4 MultiAir Turbo 170CV
2.0 JTDM-2 170CV

Senza TCT
Con TCT
Senza TCT
Con TCT
Accelerazione 0-100 km/h (secondi)
7,8
7,7
8,0
7,9
Consumo combinato (litri/100 km)
5,8
5,2
4,7
4,5
Emissioni CO2
(g/km)
134
121
124
119

Secondo Alfa Romeo, la trasmissione Alfa TCT rende Giulietta “la compatta a benzina più ecologica del mercato, perfino rispetto a modelli dotati di cambio manuale con livelli di potenza e prestazioni decisamente inferiori” proprio mentre Volkswagen – la prima a dotare le proprie vetture di cambio a controllo elettronico e doppia frizione, denominato DSG (Direct-Shift Gearbox o Direkt-schalt Getriebe) – viene attaccata da Greenpeace per essere restia a ridurre le emissioni dei propri modelli (e per rappresentare il lato oscuro della forza).

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